I settori
Il Roseto Botanico Fineschi, può essere, per comodità, suddiviso in settori. Un percorso "consigliato", che mette il visitatore nella condizione di potersi orientare tra le diverse tipologie di rose.
I settori, ventuno in totale, prendono in considerazione tutto il Roseto; tuttavia, poiché non tutte le rose fioriscono contemporaneamente, è probabile che alcuni settori durante il periodo di apertura del Roseto non necessitino di una visita perché le rose contenute non sono più fiorite oppure non hanno ancora iniziato la fioritura.
Clicca sulle aree colorate dell'immagine per avere informazioni sulle rose presenti nello specifico settore.
Settore 1
La visita al Roseto inizia da questo settore che è interamente dedicato agli ibridi moderni. Si tratta di rose ottenute nel corso del XX secolo sia in Europa, sia in America e in Asia.rnrnIn queste aiuole sono presenti ibridi moderni di importanti ibridatori europei: i francesi Meilland, Croix, Laperrière, Dorieux; i tedeschi Kordes e Tantau, l’olandese De Ruiter, gli Italiani Borgatti e Cazzaniga. Si tratta soprattutto di ibridi di tè e Floribunda.
Settore 2
In questo settore sono raggruppati ibridi moderni, in particolare quelli ottenuti da ibridatori Americani. Si tratta soprattutto di ibridi di tè e Floribunda.rnNell’ultima aiuola di questo settore sono raccolte rose ottenute in Catalogna da Dot, una famiglia di ibridatori molto attiva nel secolo scorso.
Settore 3
In questo settore del Roseto sono rappresentati tipi diversi di rose e molti ibridatori. La maggior parte sono ibridi moderni , in particolare ibridi di tè e Floribunda ottenute da diversi ibridatori per lo più europeirnQui sono presenti anche molti Rampicanti: sia i moderni Climbers, sia rampicanti antichi, in particolare ibridi di Rosa wichurana e di Rosa multiflora.
Settore 4
Vicino a un piccolo filare di Miniature di Ralph Moore , ad alcuni Shrubs, contenuti nelle formelle, e a due filari di Rampicanti, sono presenti molti ibridi di tè e Floribunda di ibridatori europeirnQui sono collezionati gli 'sport', cioè quelle rose che si sono originate per mutazione spontanea, e non ottenute attraverso la manipolazione umana; queste differiscono dalla pianta da cui hanno origine per alcuni caratteri, generalmente per il colore della corolla.rnrn
Settore 5
Le rose che si possono ammirare in questa parte del Roseto sono i cosiddetti Modern Shrubs, rose vigorose, rose paesaggistiche, con bel fogliame e fusti robusti; sono rose dalla manutenzione facile, buona resistenza alle malattie e richiedono potature limitate.rnNaturalmente sono rose che richiedono grandi spazi e quindi devono essere utilizzate in ambienti adatti.
Settore 6
In questo settore sono presenti rose di diverse tipologie. Nel lungo sentiero delimitato da quattro file di formelle, un ruolo particolare è rivestito dalla Rosa rugosanelle sue diverse forme, compresa quella dai fiori bianchi, ed i suoi ibridi.rnNella parte terminale, quella più vicino alla strada, si può ammirare ‘Nevada’: rosa dalla corolla semplice e bianchissima, ibrido di Rosa moyesii ottenuto dall’ibridatore catalano Pere Dot nel 1927.
Settore 7
Anche in questo settore sono rappresentate rose di diverse categorie, sia a cespuglio sia rampicanti. La terrazza pavimentata è stata dedicata a ‘Dieci ragazzi speciali’, studenti italiani che hanno perso la vita all’estero in circostanze tragiche. Fanno da cornice tre file di rampicanti.
Settore 8
A parte la doppia fila di formelle di Shrubs, questa zona del Roseto è dedicato alle rose Miniature.rnSi tratta, come dice il nome, di rose molto piccole che ben si adattano a spazi limitati come balconi e bordure oppure possono essere coltivate in vaso; sono rose molto graziose dalle più svariate forme e colori.
Settore 9
In queste aiuole si trovano rose ottenute da diversi ibridatori europei. Si tratta principalmente di ibridi di tè e Floribunda, ma ci possono ammirare anche alcune minifloribunde e Tappezzanti o coprisuolo (ground cover), piante di dimensioni molto piccole adatte soprattutto a bordure. Di particolare interesse le rose della ex DDR: ibridi moderni ottenuti durante il periodo in cui la Germania era divisa Repubblica Federale Tedesca a ovest e Repubblica Democratica Tedesca a est.
Settore 10
In queste aiuole si trovano tutte Rose Moderne di ibridatori Americani e britannici. I tre filari ad angolo che circondano la piccola terrazza con al centro un bersò comprendono alcuni Rampicanti della prima metà del XX secolo e delle Tappezzanti allevate però in forma di piccoli rampicanti. Concludono questo settore due aiuole di Floribundadi due grandi francesi moderni: Delbard e Meilland.
Settore11
In questo settore del Roseto sono presenti tipologie di rose molto diverse tra loro: ibridi di muscose e di galliche, ibridi di tè e Shrubs. Lasciando il settore e percorrendo il ‘Viale degli ibridi di moschata’ si può osservare il loro portamento delicato, i colori pastello e godere del loro intenso profumo.rnLe ‘rose del curato’ sono robuste e vigorose, formano arbusti con portamento espanso con rami lunghi ed arcuati che portano grossi mazzi di fiori.
Settore 12
Sul lato della serra nel filare di Modern Shrubs, si possono ammirare rose caratterizzate da una particolare ricchezza di fiori e di colori. Ad angolo retto troviamo un filare di Rampicanti, ibridi di Rosa wichurana e di Floribunda a cespuglio. Nelle altre aiuole di questo settore si possono osservare rose a cespuglio di ibridatori moderni.
Settore 13
In queste aiuole sono raccolte Polianta, rose di piccole dimensioni, tra cui segnaliamo ‘San Valentin’ del catalano Dot. Recentemente questa rosa, ottenuta nel 1971 e ormai dimenticata, è stata valorizzata da un progetto siglato dal nostro Roseto con gli Amici delle Rose di San Feliu de Llogerbat in Catalogna e con il vivaio ‘Occhi di Rosa’.
Settore 14
Le prime tre aiuole di questo settore sono dedicate a Rose Moderne: ibridi di tè e Polianta, ottenute da Ibridatori Europei tra il XIX e il XX secolo e da Pernet-Ducher. Le successive aiuole contengono sempre ibridi moderni ma ottenuti in epoche più recenti.
Settore 15
Le aiuole di questo settore comprendono tutte rose moderne. Fanno da cornice tre file di Rampicanti. Le rose rappresentate, in gran parte ibride di tè e Floribunda, sono raggruppate per autori.
Settore 16
Un lungo filare di Rampicanti, molti dei quali ottenuti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, fa da contorno alle formelle in cui sono alloggiate molte rose specie o Rose Selvatiche, provenienti da tutti i continenti. Si tratta di rose non rifiorenti, caratterizzate da corolla semplice a cinque petali.rnrnAl centro di questo settore troviamo rose di diverse tipologie: un lungo bersò, circondato da ibridi di tè della prima metà del XX secolo, è costituito da una delle più appariscenti e decorative rose selvatiche provenienti dalla Cina: la Rosa Banksiae, chiamata così in onore di Lady Banks, moglie di Lord Banks.
Settore 17
In questa parte del Roseto, a parte una piccola rappresentanza di Rose Moderne, si possono ammirare le Rose Selvatiche e le Rose Storiche.rnrnFanno parte del primo gruppo: un filare di rampicanti; rose a cespuglio di ibridatori di diverse provenienze geografiche; un lungo filare di rose Floribunda di Tantau che precede uno spazio dedicato alle rose Mansuiniane. Le formelle che si trovano intorno ospitano Rose Storiche e più precisamente le Albae le Noisette , oltre ad alcune rose specie o Rose Selvatiche, come la Rosa foetida.
Settore 18
Questa terrazza è dedicata a rose storiche: Bourbon, Ibridi Perpetui e Portland. Le aiuole che le ospitano sono circondate da una fila di formelle contenenti Modern Shrubs e da tre filari ad angolo di Rampicanti, antichi Ramblers, per lo più ibridi di Rosa wichurana e di R. multiflora realizzati a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Le rose Bourbon, Portland e gli Ibridi Perenni segnano il passaggio tra le rose storiche e le rose moderne.
Settore 19
Un filare di moderni Rampicanti fa da confine al settore interamente dedicato al gruppo delle Gallicane. La Rosa gallica è una ‘primadonna’ tra quelle europee, capofila di una vasta e soprattutto molto profumata schiera di rose che hanno un ruolo centrale nella storia di questa pianta.
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Queste rose hanno la gamma di colori che va dal bianco al porpora, passando attraverso tutte le sfumature di rosa, ma non c’è il giallo e non c’è il rosso lacca, colori che arrivano in Europa solamente con le rose del Vicino Oriente e quelle cinesi. Ciò che non manca però è certamente il profumo, quello che dà origine alla ‘essenza di rosa’ e che viene dalle centifolie e dalla damascene, ma anche l’odore di muschio che caratterizza i sepali delle muscose.
Settore 20
In questo lungo settore, fatta eccezione per un paio di aiuole dedicate alle Rose Storiche, torniamo alle Rose Moderne, appartenenti a differenti tipologie e ottenute da ibridatori di molti paesi diversi. Oltrepassato il cancello abbiamo a sinistra un filare di Floribunda della fine del XX secolo e inizio del XXI, e a destra un muretto contenente le piccole Tappezzanti o ground cover, che si adattano bene a spazi limitati e per riempire ambienti aperti senza svilupparsi in altezza.